Il dibattito tra gli italiani si fa sempre più acceso

L’emergenza immigrazione in Italia sta prendendo una brutta piega. Infatti non diminuiscono, anzi raddoppiano, i viaggi della disperazione attraverso il Canale di Sicilia. Migliaia e migliaia di uomini, donne e bambini che lasciano i loro territori d’origine, per cercare migliori condizioni di vita in Europa. Purtroppo all’ordine del giorno si vedono le immagini di questi ‘barconi della speranza’ che spesso non raggiungono mai la destinazione. Non si contano più i morti per annegamento: i cadaveri se ne contano a decine. Una volta che giungono sulla terra ferma vanno accolti, con regole precise ed il primo paese è proprio l’Italia, che fa sempre più fatica a sistemare momentaneamente questa marea umana.
Si nota tra i cittadini, negli ultimi tempi, una pericolosa psicosi nei confronti degli immigrati. Ci fanno passare tante immagini negative di questi stranieri disperati, ma come non ricordare il gesto eroico di Anatoly Karol, un ucraino di 38 anni, morto in un supermercato di Castello di Cisterna, in provincia di Napoli, ucciso da due ladri. L’uomo ha cercato di fermarli e di proteggere sua figlia, invano. Eppure c’è anche l’altra faccia della medaglia, che getta fango sull’immagine già deturpata degli immigrati ospitati in Italia. Nelle scorse ore è stato fermato un ivoriano per un duplice omicidio nei confronti di una coppia di anziani 70enni trovati morti nella loro villetta di Palagonia, in provincia di Catania: conseguenza di una rapina. E comunque i viaggi della speranza verso le nostre coste aumentano di giorno in giorno ed il dibattito tra gli italiani, quelli pro e quelli contro, si fa sempre più acceso. Noi abbiamo ascoltato le parole dei beneventani su questo delicato tema.