Terminata la fase della prelazione, ai nastri di partenza oggi quella della sottoscrizione dei nuovi abbonamenti, per la quale, forse in virtù dei disagi creati ai 'vecchi' abbonati', è stata prevista qualche piccola agevolazione in più, con diverse rivendite autorizzate e, ma solo dal 4 agosto, la possibilità di acquistare l'abbonamento anche on line. Peccato, però, l'organizzazione sia ancora lontana dall'essere, se non perfetta, almeno soddisfacente, con i rivenditori ancora un po' allo sbando, pare infatti non abbiano ancora ricevuto ufficialità dalla dirigenza.
E così, onde evitare di 'arrostirsi' al sole, in quella che sarà la settimana che ospiterà il temibile e terribile Lucifero, tanti hanno pensato di mettersi già in fila dalla tarda serata di ieri, trascorrendo la notte dinanzi allo stadio. Peccato che non riusciranno comunque a ripararsi dalle ore più infuocate, avendo la società disposto l'apertura della prevendita alle 15. Insomma c'è ancora tanto da lavorare in fase di organizzazione generale di una società che se è vero che si è trovata all'improvviso nella massima serie, è anche vero che avrebbe avuto, come ha, la forza economica per dotarsi di collaboratori esperti nel settore, che sicuramente non sarebbero andati avanti a tentativi per raggiungere una pianificazione perfetta che tenesse conto delle esigenze di tutti, tifosi in testa.
E' vero che il Benevento si è trovato in A all'improvviso, ma è pur vero che ormai qualche mese è trascorso e così come, giustamente, sono stati adeguati subito i prezzi degli abbonamenti al mercato, ci si sarebbe dovuti mettere all'opera immediatamente per creare una rete organizzativa che, per forza di cose, allo stato attuale non è competitiva con le altre realtà con cui ci interfacceremo. Inoltre Vigorito ha dichiarato da subito che il suo sodalizio era una FrecciaRossa la cui meta, tranne il deragliamento di due stagioni fa, era quella della massima serie. Bene dunque avrebbe fatto a lavorare anche all'aspetto interno alla organizzazione, 'formando' a step e con calma la sua squadra di collaboratori e renderla già operativa dal raggiungimento del traguardo, per il prosieguo del viaggio nel calcio che conta. Allo stesso modo le istituzioni, passate e presenti, avrebbero dovuto collaborare con il massimo dirigente per facilitargli determinate situazioni, vedi stadio e parcheggi, con questi ultimi che creeranno non pochi disagi alla sola tifoseria locale. Insomma, questione di tempistica, che forse è mancata negli anni addietro, anche se il presidente, da grande e riconosciuto imprenditore, sa molto bene che in una azienda, ed il calcio oggi è anche questo, occorre una programmazione a medio e lungo termine.
E' vero che il Benevento si è trovato in A all'improvviso, ma è pur vero che ormai qualche mese è trascorso e così come, giustamente, sono stati adeguati subito i prezzi degli abbonamenti al mercato, ci si sarebbe dovuti mettere all'opera immediatamente per creare una rete organizzativa che, per forza di cose, allo stato attuale non è competitiva con le altre realtà con cui ci interfacceremo. Inoltre Vigorito ha dichiarato da subito che il suo sodalizio era una FrecciaRossa la cui meta, tranne il deragliamento di due stagioni fa, era quella della massima serie. Bene dunque avrebbe fatto a lavorare anche all'aspetto interno alla organizzazione, 'formando' a step e con calma la sua squadra di collaboratori e renderla già operativa dal raggiungimento del traguardo, per il prosieguo del viaggio nel calcio che conta. Allo stesso modo le istituzioni, passate e presenti, avrebbero dovuto collaborare con il massimo dirigente per facilitargli determinate situazioni, vedi stadio e parcheggi, con questi ultimi che creeranno non pochi disagi alla sola tifoseria locale. Insomma, questione di tempistica, che forse è mancata negli anni addietro, anche se il presidente, da grande e riconosciuto imprenditore, sa molto bene che in una azienda, ed il calcio oggi è anche questo, occorre una programmazione a medio e lungo termine.