Contro il Messina un pareggio e niente gioco

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Contro il Messina un pareggio e niente gioco![]() Delusione al termine della seconda gara casalinga, recupero della prima giornata. Contro il Messina il Benevento pareggia 0-0 al termine di una brutta partita. La formazione siciliana ha praticamente abbassato una saracinesca, ma quella di Auteri non è riuscita a costruire una azione di gioco degna di tale nome. Qualche tiro in porta frutto di qualche episodio non ha trovato finalizzazione. Al termine anche una rissa. Insomma una gara brutta e brutta copia di quella disputata solo tre giorni fa contro il Foggia. Auteri, in tribuna per squalifica, ha effettuato troppi cambi, che non hanno avuto i risultati sperati. Delusione all'uscita. Tifosi increduli ed amareggiati.
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La parola ai tifosi, tassello importantissimo per il raggiungimento degli obiettividi Candida Principe ![]() Esordio casalingo positivo per il Benevento, che liquida, in due minuti, il Foggia, formazione tra le più accreditate alla vittoria finale, grazie ad una rete di capitan Lucioni. C'era attesa tra i tifosi di vedere il lavoro fin qui svolto da mister Auteri, da anni desiderato dall'ambiente proprio per la sua capacità di costruire gioco. E per quanto visto oggi nello stadio cittadino, la squadra c'è, il gioco anche. A mancare forse è, almeno per ora, chi lo concretizza. Per quanto prodotto troppo poco un solo gol, per giunta realizzato da un difensore. Ma per ora va bene cosi. Tra i tifosi si respirava, nel dopo partita, un entusiasmo a tratti contenuto, anche se si guarda con cauto ottimismo al futuro, grazie soprattutto alla fiducia che si ha in Gaetano Auteri. Ma ascoltiamoli i tifosi, tassello importantissimo per il raggiungimento degli obiettivi, di qualsiasi natura essi siano. Diciamo nel raggiungimento del risultato di domenica in domenica. Due giorni di dibattito sulla città di Benevento![]() "Conversannio" è la due giorni di dibattito sulla città di Benevento che si terrà il 2 e il 3 ottobre 2015 nel salone delle conferenze di Palazzo Paolo V. L'evento organizzato da "Futuridea - Innovazione utile e sostenibile" e dall'associazione culturale Demoslab, che gode del patrocinio dell'Università degli Studi del Sannio, vuole aprire uno spazio aperto di discussione sul futuro della città, facendo emergere idee, progetti e proposte provenienti dalla società civile. Il sottotitolo dell'evento, "tu che città vuoi?", che è anche un hashtag sulla relativa pagina facebook ufficiale, riassume in maniera semplice ed immediata la filosofia dell'evento. La partecipazione è aperta a tutti, previa iscrizione, attraverso la mail conversannio@gmail.com, ad una delle sei aree tematiche che costituiranno l'ossatura della manifestazione: agricoltura, università ed istruzione, sviluppo e innovazione, turismo e beni culturali, commercio e "il territorio che vorrei", un contenitore che mira a racchiudere altre realtà e settori quali urbanistica. volontariato, rigenerazione dei quartieri, servizi sociali. Abbiamo ascoltato i cittadini di Benevento sulla città che vorrebbero o che sognano. Le prime impressioni sulla squadra di mister Auteri![]() Amichevole a Paduli per la formazione di Gaetano Auteri, che ha affrontato una rappresentativa di calciatori svincolati della Equipe Soccer Salerno. Per la cronaca è finita 7-1 per i sanniti. A segnare Di Molfetta, per lui due reti, De Falco, Campagnacci, anche per lui tre gol, e Melara. Il gol della bandiera per gli avversari è stato realizzato da Girardi. La gara è stata effettuata a porte aperte, per permettere ai tifosi di poter assistere e verificare eventuali progressi nel gioco. Ascoltiamo le opinioni di qualche supporter intervistato da Francesco Torzillo. Il campionato di Lega Pro partirà regolarmente domenica 6 settembre tranne che per i giallorossi fermi a causa dell’avversario ripescato. Il Benevento scenderà in campo nella seconda giornata a Rieti contro Castelli Romani e recupererà la prima di campionato tre giorni dopo al Ciro Vigorito contro il Messina. Il dibattito tra gli italiani si fa sempre più acceso![]() L’emergenza immigrazione in Italia sta prendendo una brutta piega. Infatti non diminuiscono, anzi raddoppiano, i viaggi della disperazione attraverso il Canale di Sicilia. Migliaia e migliaia di uomini, donne e bambini che lasciano i loro territori d’origine, per cercare migliori condizioni di vita in Europa. Purtroppo all’ordine del giorno si vedono le immagini di questi ‘barconi della speranza’ che spesso non raggiungono mai la destinazione. Non si contano più i morti per annegamento: i cadaveri se ne contano a decine. Una volta che giungono sulla terra ferma vanno accolti, con regole precise ed il primo paese è proprio l’Italia, che fa sempre più fatica a sistemare momentaneamente questa marea umana. |
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Luglio 2018
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