Uno spettacolo che vale una ubriacatura, dove si canta, si balla, si ride di gusto... e si impara.Michelangelo Fetto, Antonio Intorcia, Rosario Giglio e Massimo Pagano hanno “raccontato” umori ed emozioni indotte dal vino, in “Salute”, quarto spettacolo della rassegna “Obiettivo T”. Fra monologhi appassionati, canzoni divertenti, interpretazioni argute, e con l’intervento professionale di Mariagrazia De Luca dell'AIS Associazione Italiana Sommeliers, gli artisti hanno ripercorso le alterne vicende della bevanda, apprezzata dai Greci e dagli antichi Romani, nelle più diverse versioni. Infine, la conclusione, divertente ed amara insieme, cui la canzone “Vino, vinello…” di Libero Bovio, ha offerto sponda ideale, per raccontare, fra ironia e nostalgia, il ruolo anche consolatore del vino, per gli innamorati delusi… |
Le interviste di Maria Ricca ai protagonisti dello spettacolo
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PrologoVino... 'na bella 'mbriacatura Le Nozze di CanaL'uva non si mangia... l'uva si scamazza Falanghina e Aglianico"Io mi accompagno col pesce"... "Io e 'a braciola stamm 'na bellezza" Il vino al tempo dei RomaniMa che ce frega, ma che ce 'mporta... Vino e territorioPer una piccolissima differenza geografica La Degustazione del vinoFase visiva, olfattiva e gustativa Associazione Italiana SommelierLa parola agli esperti Gran finaleRingraziamenti, saluti e... una sorpresa | Galleria fotografica |