Un ricordo indelebile di squallore e disprezzo


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Un ricordo indelebile di squallore e disprezzodi Candida Principe ![]() Sono nel mondo dell'informazione da circa 25 anni. Iniziai come cameraman, ma dopo qualche anno mi fu proposto di passare dall'altra parte della telecamera. Nelle due mansioni, dunque, ho partecipato a tanti, ma tanti incontri, convegni, conferenze stampa, congressi. Tante le persone incontrate, tanti i discorsi ascoltati mentre aspettavo l'arrivo di relatori e conferenzieri. In una delle numerose attese, anni fa, mi capitò di ascoltare un dialogo tra alcune persone che seppi poi essere dei tecnici del settore edilizio. Commentavano di un terremoto che si era verificato in una zona d'Italia, ma non ricordo quale. E fu con sommo stupore prima, e disprezzo poi, che sentii uno di essi esclamare, sfregandosi le mani: "Speriamo che arrivi anche qui un bel terremoto, così ci facciamo un po' di soldi". ![]() Quella frase fu una bomba nelle mie orecchie. Si impresse da subito nella mia mente, come esempio di bassezza morale, spregiudicatezza, delinquenza legalizzata. Insomma, tutto ciò che io non sarei mai voluta essere o diventare. Ed ogni volta che ascolto in tv di calamità naturali, mi riaffiora la sagoma informe di quell'individuo, senza volto, che si sfrega le mani. Sciacalli in giacca e cravatta, ben più disprezzabili rispetto a chi si aggira tra le macerie in cerca di oggetti da rubare. E' per questo che spero che ora, a Benevento e nel Sannio intero, la ricostruzione e la rinascita del territorio siano effettuate nella massima trasparenza, cercando di tenere lontani gli accattoni travestiti da professionisti. Auspico controlli adeguati e severi nella gestione delle risorse che si riverseranno sulla zona, auspico lavori di rifacimento, ricostruzione ed adeguamento non raffazzonati. Spero che di fronte alla devastazione materiale e morale, gli sciacalletti di turno vengano buttati, loro, nel fango. Nella melma morale in cui meritano di stare. L'episodio che vi ho raccontato provoca in me, ogni volta che riaffiora, una rabbia incontrollabile. Di quell'individuo non ricordo neppure il volto, ma solo l'atteggiamento viscido, subdolo e sprezzante delle vittime umane che un terremoto o un'alluvione potrebbero provocare.
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Ottobre 2019
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