"C’è la vicenda social, ma c’è anche una vicenda tutta politica"
In occasione dell’approvazione della delibera sul cosiddetto “Piano periferie” erano assenti sia Giorgione che Pasquariello (peraltro proponente della stessa delibera). Una sorta di momentaneo disarmo bilaterale tra l’assessore all’Urbanistica e quello ai Lavori pubblici che rivendicavano entrambi la titolarità rispetto ad un’iniziativa significativa per l’amministrazione e la città?
Una coincidenza o, piuttosto, un chiaro segnale di contrasto tra assessori e non solo?
D’altra parte, post a prescindere, la scelta elettorale, effettuata per costrizione o convinzione, non poteva che condurre, nell’immediato, alla marginalità e, in prospettiva, all’ambiguità e alla conflittualità politica.