Le scuole apriranno il 15 in modo da avere le risultanze della ricognizione in atto

Per quanto riguarda la questione della mensa scolastica si è altresì deciso che, anche alla luce della sentenza della Corte di appello di Torino che ha stabilito che un bambino può consumare un pasto portato da casa durante la refezione scolastica, verrà emessa un’ordinanza sindacale che consentirà ai genitori di scegliere se usufruire del servizio di mensa scolastica o di optare invece per il pasto portato da casa in modo da sapere quanti bambini effettivamente usufruiranno del servizio e poter in questo modo consentire all’impresa che si aggiudicherà la gara d’appalto di poter programmare anche il fabbisogno di lavoratori da utilizzare nei tre mesi di servizio previsti nell’appalto.
“Dunque, libertà di scelta ma anche responsabilità dell’impegno preso da parte delle famiglie” ha puntualizzato il sindaco Mastella, che ha poi evidenziato anche la portata della sentenza emessa dalla Corte di appello di Torino: “Pur non essendo dal punto di vista giurisprudenziale applicabile in tutto il territorio nazionale, certamente tale sentenza non può essere ignorata tant’è vero che tanti comuni e scuole si stanno adeguando e persino il Miur, attraverso l’Ufficio scolastico regionale dl Piemonte, si è visto costretto a proporre ricorso in Cassazione”.