Finalmente il 3 febbraio scorso, dopo le proteste di Altrabenevento per il palleggiamento di responsabilità tra varie autorità preposte, l’Arpac, la Asl, e il Comune hanno effettuato i prelievi di materiale definito nuovamente con apposito verbale “fibrocemento”, cioè cemento con fibre da accertare a seguito di esami di laboratorio.
Quegli esami non sono ancora pronti ma subito dopo il sopralluogo il comandante della Polizia Municipale già annunciava che era stato trovato solo cemento senza amianto. Anche i rappresentanti della Quadrelle 2001 hanno sostenuto la stessa tesi che però adesso viene smentita proprio dal tecnico nominato da quella ditta, l’arch. Papa da Caserta, il quale nella perizia del 4 febbraio, presentata alla ASL, scrive “I locali adibiti a servizio di ristorazione scolastica fanno parte di un immobile ad uso industriale realizzato con struttura prefabbricata e copertura in parte piana in lamiera zincata coibentata e in parte costituita da travi in acciaio omega e LASTRE ONDULATE BITUMATE del tipo Isola della Onduline”.
Quindi, il tecnico della Quadrelle 2001 non ha trovato neppure il fibrocemento accertato dalla Arpac, ha trovato solo bitume cioè catrame. Siamo alla farsa!
Le onduline di bitume sono all’esterno di colore arancio e all’interno di colore nero e non somigliano neppure lontanamente a quelle di colore grigio chiaro che si vedono sul tetto delle cucine della Ristorò.
Il sindaco Fausto Pepe, che è pure ingegnere ed ex direttore dell’Arpac, dovrebbe rendersi conto che la sfiducia dei genitori nasce proprio dalle mancanze, dalle distrazioni, dalle omissioni e dalle contraddizioni di chi dovrebbe controllare e rassicurare gli utenti. Invece, proprio lui, in questi due anni, nascondendosi dietro l’autonomia dei dirigenti, ha ripetuto che “tutto è a posto” ed è stato puntualmente smentito dai fatti.