La denuncia: "Un altro fallimento della sua nutrita collezione"
All’appuntamento, naturalmente, mancava l’uomo di Ceppaloni che, quando si parla di problemi concreti e di diritti, e non di favoritismi ed elargizioni clientelari, scappa.
Il Movimento 5 Stelle, di fronte a persone che vivono sulla propria pelle l’emergenza casa, ha ribadito la sua linea: le regole vanno rispettate ma, nei confronti di chi è mosso dalla necessità e occupa un immobile, non può essere usato il pugno duro. Migliaia di persone sono inserite in liste di attesa per un alloggio, le lungaggini burocratiche le privano di un diritto legittimo e la disperazione, talvolta, le può portare a violare la legge.
Il vero problema è che il Pd e l’Amministrazione uscente non conoscono nemmeno l’entità del patrimonio comunale e quale sia l’utilizzo che ne viene fatto. Una prima ricognizione delle case di proprietà del Comune e l’eliminazione dei privilegi e degli sprechi consentiranno di recuperare gli alloggi da destinare a chi è senza un tetto. A questo, la candidata sindaco del M5S, Marianna Farese, chiederà di affiancare all’introduzione della misura nazionale del reddito di cittadinanza, quella locale del reddito di dignità. Uno strumento che potrebbe lenire la condizione di disagio delle famiglie più bisognose.
E, a proposito di emergenza abitativa, c’è dell’altro! L’Amministrazione Pepe e il suo vicesindaco non hanno risolto neppure il problema dell’housing sociale, cioè quello degli affitti a prezzi agevolati. Era stato avviato un primo programma nel 2008 che non ha prodotto risultati. Nel 2010 è stato indetto un secondo bando, che è ancora fermo: l’aggiudicazione è avvenuta più di un anno fa e da allora non se ne hanno notizie.
La Giunta comunale, evidentemente, è stata troppo impegnata a favorire gli amici e gli amici degli amici per dare una risposta seria a chi ha problemi drammatici e urgenti, a cominciare dall’esigenza di avere una casa alla quale ha diritto