Come una struttura scolastica diviene sede di una cooperativa
PRIMA BUGIA: la scuola non è stata più riaperta. Dopo aver fatto lavori per quasi un miliardo di vecchia lire, la scuola è rimasta chiusa.
Sono stati i cittadini e le mamme ad accusare gli amministratori sui “social”. Ed hanno ragione perché non è giusto raccontare bugie in questo modo e pensare di farla franca.
Per il resto la risposta al Sindaco è negli stessi atti che lui ha firmato e fatto predisporre dal suo costoso staff. Ma facciamo attenzione alle date!
Il 18 maggio 2016 è un mercoledì, niente di grave, un giorno normale direte voi. Ma dalle parti del comune sentite cosa accade in questo strano mercoledì primaverile. Il comune aderisce all’’avviso
pubblico FSE 2014/2020 e proprio nella medesima giornata del 18, la cooperativa Terzo Millennio fece richiesta per avere dei locali in comodato gratuito dal comune. Per fare cosa direte voi? Pensate un po’, Terzo Millennio vuole fare proprio quello che ha intenzione di fare il Comune.
Ed allora c’è stato l’incontro tra Comune e Cooperativa e quindi la contestata delibera di concessione in comodato gratuito della Scuola di Casale.
SECONDA BUGIA: il sindaco dice che lo stabile dove fino a due anni fa c’erano i bambini delle elementari a studiare sarà convertito in: “ludoteca, primo nido, centro prima infanzia”. Ebbene trovi un solo paragrafo degli atti che ha sottoscritto, sia insieme alla sua giunta che insieme alla cooperativa terzo millennio, dove c’è riportato quella destinazione d’uso. Se la trova il bugiardo sono io! Altrimenti tragga lui le conclusioni.
A beneficio dei lettori (che possono liberamente dal sito del comune di Limatola consultare la delibera ed il contratto allegato) riporto cosa c’è scritto nel contratto tra Ente e Terzo Millennio:
Concessione alla cooperativa sociale Terzo Millennio onlus, in comodato gratuito, del complesso denominato Scuola Leonardo da Vinci in Via Cisterna - Piazza Annunziata per la realizzazione di un centro polifunzionale per minori ed altre attività di valenza sociale da svolgere sul territorio ed in seguito precisa che la cooperativa è autorizzata a svolgere le attività collaterali finalizzate a migliorare l’assistenza e la prosecuzione delle attività progettuali e sociali.
Ora a Limatola ci sono anche altri enti, è stato interpellato qualcuno? Non si legge niente al riguardo nella delibera. Nemmeno si parla di bandi di gara! E Poi il comodato gratuito? Come si giustifica per una struttura costata migliaia di euro di soldi pubblici.
Dov’è scritto che la struttura sarà utilizzata a ludoteca?
Probabilmente il sindaco ha immaginato di scrivere così ma poi il suo staff ha fatto diversamente.
Soltanto così si può spiegare.
Ma le mamme, i cittadini, i ragazzi queste bugie non le perdonano e soprattutto non le dimenticano.