il Movimento 5 stelle si spacca sui rapporti con l'amministratrice della Ristorò"
Il candidato sindaco del centro sinistra non spiega come sarà possibile produrre oltre 1.000 pasti con l'Istituto pieno di studenti che devono usare quelle cucine anche per attività didattica, e non chiarisce chi cucinerà, chi si occuperà degli acquisti, dei trasporti e dello scodellamento.
Insomma, si tratta di una trovata propagandista a fine elettorali anche perchè il 15 giugno si dovrà pronunciare il TAR sul ricorso presentato dalle ditte GLM di Atripalda e Quadrelle 2001 di Quindici che si contendono il servizio per cinque anni. Il Comune di Benevento si è costituito solo contro la GLM con un avvocato che per anni ha lavorato presso lo studio Del Basso De Caro, ma non si è opposta alle pretese della Quadrelle 2001 alla quale recentemente ha revocato il contratto di appalto in corso con motivazioni ridicole, facilmente impugnabili.
La cooperativa di Quindici è convinta, come ha dichiarato più volte pubblicamente, di vincere il ricorso al TAR e quindi il Comune sarà tenuto ad affidarle il servizio per cinque anni al prezzo di 4,79 euro con la utilizzazione prima del famigerato centro di cottura Ristorò di Ponte Valentino e poi del Centro di Cottura di Capodimonte da ristrutturare a spese della stessa ditta che non ha, ovviamente, alcun interesse a farlo.
In attesa del 15 giugno, le dichiarazioni di Del Vecchio appaiono quindi ancora più ridicole!
Intanto si registra gran confusione anche nel Movimento 5 stelle. A San Giorgio del Sannio la candidata sindaco Francesca Maio, ha offerto una candidatura a Vincenzo Del Bene, il marito dell'amministratrice della Ristorò, Mariarosaria Favino, quella che ha licenziato le dipendenti che a difesa della salute dei bambini avevano denunciato il disservizio, la quale adesso sostiene il Movimento 5 Stelle certificato.
A Benevento molti attivisti e candidati, quelli che si sono occupati della mensa scolastica e da tempo esprimono solidarietà alle lavoratrici licenziate, hanno considerato "non opportuna" quella candidatura ma sono stati costretti a non divulgare un documento di critica alla Francesca Maio la quale, forte del rapporto con il Direttorio regionale, difende le scelte operate e attacca Altrabenevento.