La decisione si è resa necessaria alla luce della relazione dei Revisori pervenuta stamani
Secondo i Revisori,
- il perenne ricorso all’anticipazione di cassa, che peraltro non viene restituita entro il 31 dicembre di ogni anno;
- la conservazione (nonostante i riaccertamenti effettuati) di un ingente ammontare di residui passivi e attivi di dubbia esigibilità che, di fatto, inficiano il risultato dell’amministrazione, celando un consistente disavanzo, emerso nell’anno 2014 con il passaggio all’armonizzazione contabile;
- l’esistenza di un ammontare consistente di debiti fuori bilancio;
- l’esistenza di un contenzioso potenziale molto elevato;
- l’utilizzo di fondi a destinazione vincolata, mai ricostituiti
costituiscono indici di grave squilibrio finanziario che precludono il ricorso a eventuali procedure ordinarie di riequilibrio atteso che:
- non sembra percorribile la strada delle alienazioni patrimoniali che hanno dato scarsissimi risultati;
- non risulta attuabile l’aumento della tassazione locale date le percentuali oggi già applicate (massime);
- non vi sono economie di spese tali da colmare il disequilibrio complessivo della gestione;
- nonostante le continue anticipazioni di cassa, l’Ente non riesce a neutralizzare il gap tra entrate e spese, tutto ciò in sinergia con l’incapacità dell’Ente di riscuotere le entrate proprie.
Alla luce di tutto ciò, “il Collegio di revisione economico-finanziara del Comune di Benevento rileva la presenza delle cause di cui all’art. 244 del T.U.E.L. e rimette al Consiglio comunale la decisione di adottare i conseguenti provvedimenti”.