"Ci chiediamo come mai la Provincia, dopo aver palesemente rubato l’idea di una rievocazione storica longobarda alla nostra associazione, pur avendo 250.000 euro e 8 mesi a disposizione abbia rinunciato a realizzare ciò che aveva presentato alla Regione"

NULLA di tutto questo è stato fatto e il progetto ha realizzato solo concerti di musica jazz e popolare, che si sono svolti all’interno di altre manifestazioni, tra cui Tartufo al Borgo a Ceppaloni e Xmas Village a Montesarchio.

Ci chiediamo come mai la Provincia, dopo aver palesemente rubato l’idea di una rievocazione storica longobarda alla nostra associazione, pur avendo 250.000 euro e 8 mesi a disposizione abbia rinunciato a realizzare ciò che aveva presentato alla Regione. Evidentemente rubare le idee agli altri non basta, occorre anche saperle mettere in pratica. Eppure con 250.000 euro a disposizione non è difficile organizzare rievocazioni storiche. Noi ci riusciamo ogni anno con un budget molto inferiore. Nel 2016, infatti, spenderemo 25.000 euro, ovvero il 10% di quanto a disposizione della Provincia e senza ombra di dubbio registreremo molte più presenze. Ovviamente noi non godremo di finanziamenti pubblici e punteremo tutto sulla partecipazione dei privati e dei tanti turisti che già da qualche anno considerano la nostra manifestazione una delle migliori del Sud Italia. Ci chiediamo inoltre come sia possibile spendere 20.000 euro per un progetto sugli Affreschi Beneventani mentre negli stessi giorni la cittadinanza si mobilita nel tentativo di salvare gli affreschi dei Sabariani dalla scomparsa definitiva e si cercano disperatamente proprio 20.000 euro per tentare di restaurarli.
Soprattutto, è paradossale la situazione in cui ci troviamo oggi: la Regione stanzia 250.000 euro per svolgere rievocazioni storiche ma la Provincia non riesce a realizzarle in 8 mesi di tempo e, presumiamo, dovrà restituire questi soldi, mentre l’Associazione Benevento Longobarda dovrà anche quest’anno lanciare una campagna di raccolta fondi privati per poter realizzare la propria rievocazione storica in maniera completamente autofinanziata. Eppure a giugno 2015 perfino il presidente della Provincia aveva riconosciuto l’enorme successo dell’ultima edizione de La Contesa di Sant’Eliano, durante la quale abbiamo registrato oltre 15.000 presenze con turisti provenienti da ogni parte d’Italia. Davvero stentiamo a capire come mai le istituzioni cittadine siano le uniche rimaste a fare finta che l’Associazione Culturale Benevento Longobarda non sia mai esistita e non capiamo il fine ultimo di questa operazione, visto che, probabilmente, la Regione non darà più questi soldi, alla luce del fatto che i dirigenti della Provincia non sono stati capaci di mettere in pratica il progetto che loro stessi avevano scritto.

A tutti gli altri beneventani possiamo solo chiedere di pazientare un altro poco: l’estate è ormai prossima e La Contesa di Sant’Eliano 2016 si avvicina. Le date di svolgimento sono 23, 24, 25 e 26 giugno. Anche quest’anno sarà autofinanziata ed anche quest’anno ogni beneventana/o potrà dare il proprio contributo (di qualsiasi natura) per fare crescere ancora di più la nostra rievocazione storica. Invitiamo quindi tutti i beneventani a scrivere ai propri amici, parenti e conoscenti sparsi per l’Italia per invitarli a venire in città nei 4 giorni della nostra rievocazione, per far aumentare ancora di più il numero dei partecipanti e superare le 20.000 presenze, con una fortissima ricaduta per gli esercizi alberghieri, le cooperative turistiche e il commercio cittadino tutto. Soprattutto, chiediamo ai beneventani di essere maggiormente orgogliosi del proprio passato, perché forse è l’unico modo per riuscire a tollerare il presente e ad immaginare un futuro migliore.