La città deve essere affidata a persone che conoscano i problemi
La nostra città rischia di essere dimenticata per sempre dal mondo, perché prima di tutto è stato frainteso il concetto di memoria confondendolo con quello di una paralisi in termini di scelte e di ogni iniziativa che ne permettesse l’evoluzione e la trasformazione. Benevento è divenuta una città muta, anziché mutevole in cui il cittadino non si riconosce. Spaventa inoltre, una desertificazione culturale che prende vita in quelle fratture in cui avanzano fenomeni di vandalismo che si accompagnano a condizioni di degrado crescente. La nostra città ha perso la propria storia e la propria personalità per abbracciare ragioni di sviluppo sempre più impersonali e prive di memoria. Se vogliamo costruire Benevento insieme, occorre mobilitare e risvegliare le coscienze dei più grandi e insegnare ai più piccoli buone pratiche di civiltà per creare la città di tutti. Prima di porre la vostra preferenza vi chiedo di fermarvi due minuti a riflettere, le sfide che abbiamo davanti sono importanti e dovranno essere affrontate mettendo avanti il benessere di tutti i cittadini non di una sola parte. Riflettete prima di votare se chi si candida a sindaco oggi, sarà in grado di fare queste scelte.