Emozioninrete.com
  • Prima Pagina
  • Notizie
  • Reportage
  • Format
    • Vox Populi
    • Frammenti video
    • Maciniamo Km
    • Giallorossi tra ricordi ed emozioni
    • Ricordi di un GialloRUSSO
    • Medicinrete
    • Il lato B di...
    • L'Amore vince sempre
  • Intrattenimento

Contatta Emozioninrete

info@emozioninrete.com
​cell. 388 9971785

Seguici su Facebook

Il terremoto non deve far paura. Ma va gestito. Serve sicurezza

25/8/2016

0 Commenti

 

E' una battaglia di tutti. Uniamo le forze per chiedere tutela

Foto
di Candida Principe

Abito dalla nascita in una delle zone d'Italia ad altissimo rischio sismico. Ho vissuto il terremoto dell'80, di cui ho ancora vivo il ricordo, ma soprattutto le sensazioni orribili che si provano a sentirsi la terra tremare sotto i piedi ed un calore propagarsi nelle gambe. E quel boato, lungo e minaccioso. Ma quello non era il 'Nostro' terremoto, per intenderci quello sannita, ma solo un risentimento, seppur violento, del sisma irpino. 
Quello beneventano è atteso ormai da tanto e si sa che più passa il tempo più l'energia si accumula. Ma queste cose si sanno da anni, le sento e le risento proprio dall'evento di 36 anni fa. Sono tante le notizie che conosco sui rischi di un terremoto, un po' per la mia professione di ingegnere, ma anche per quella di giornalista, che mi ha portato tantissime volte ad intervistare esperti del settore, uno tra tutti il geologo Pietro De Paola. La conclusione è sempre la stessa: il terremoto non si può prevedere, in alcun modo, ma sicuramente si possono applicare normative e buonsenso per limitarne i danni, ma soprattutto per salvaguardare la vita dell'uomo. E' finito il tempo di parlare di destino e fatalità. Ad uccidere non è la terra che trema, a meno di eventi catastrofici, ma non è il caso delle nostre zone, ma le modalità di costruzione degli edifici. Dobbiamo dire basta, dobbiamo smetterla di vivere rassegnati nella paura, chiedendoci, in questo ciclo meno che decennale di terremoti consistenti, a chi toccherà il prossimo. Dopo il sisma dell'80 è migliorata solo la fase dei soccorsi, ma già da quello de L'Aquila nulla si è fatto in termini di costruzioni rigorosamente antisismiche ed adeguamento del patrimonio abitativo e storico esistente. Il mio appello è ai cittadini, spesso interessati solo all'aspetto estetico di un palazzo ed alla funzionalità di un appartamento, ma che nulla chiedono circa la stabilità antisismica; alla stampa, nazionale e locale, che, oltre allo scoop di vittime sotto le macerie, dovrebbe iniziare da subito a far rumore sulla necessità di prendere provvedimenti seri per rendere sicure le zone a rischio;  alle istituzioni, ai sindaci, che dovrebbero pressare per tutelare le proprie popolazioni, allo stesso modo in cui pressano i cittadini per racimolare voti. Le ricostruzioni costano molto, ma molto di più della prevenzione. Ma forse è proprio questo l'aspetto che sfugge ai più... Ciò, dunque,  sarebbe un primo passo. Se si dovesse poi passare a mettere in pratica gli interventi di consolidamento del patrimonio esistente, nella sua interezza, pubblica e privata, e di costruzione ex novo seguendo le normative antisismiche, occorrerà affidare lo studio ed i lavori a professionisti seri e specializzati, valutando secondo la meritocrazia, e non all'appartenenza politica o parentale/amicale.
La storia recentissima di Amatrice parla di strutture  e scuole edificate con criteri sismici crollate. Qualcosa significherà. Ed allora controllare le competenze di progettisti e ditte appaltatrici, ma soprattutto la loro onestà. Probabilmente questo discorso, seppur chiaro nel suo intento, potrà sembrare utopistico, ma solo se resterà isolato. Per una volta invochiamo quella unità che ricerchiamo quotidianamente  in altri settori, seppur importanti, ma sicuramente  non tanto quanto la  salvaguardia della vita e della serenità che può venire dalla consapevolezza di vivere in una zona a rischio, senza però dovere avere il terrore di abitare in palazzi non sicuri, o di dover mandare i nostri figli in scuole fatiscenti. Facciamo in modo che una volta spenti i riflettori, non tornerà tutto nell'oblio. Della mente e delle coscienze.
0 Commenti



Lascia una risposta.

    Feed RSS

    Immagine
    Foto

    Categorie

    Tutto
    Ambiente E Territorio
    Appuntamenti
    Arte
    Associazioni E Volontariato
    Attualità
    Calcio
    Comune Di Benevento
    Cronaca
    Cultura
    Curiosità
    Danza
    Denunce E Segnalazioni
    Eventi
    Fede
    Fotografia
    Impresa E Commercio
    Istruzione E Formazione
    Lavori Pubblici
    Lavoro
    Libri
    Meteo
    Moda
    Musica
    Politica
    Prodotti Tipici E Gastronomia
    Provincia Di Benevento
    Regione Campania
    Sanità
    Sindacati
    Sport
    Teatro
    Trasporti E Viabilità
    Turismo
    Università


    I nostri format

    Foto
    Foto
    Foto
    Foto
    Foto
    Foto
    Foto
    Foto

    Link consigliati
    Immagine
    Foto
    Immagine

    Archivi

    Aprile 2021
    Marzo 2021
    Giugno 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Novembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Agosto 2017
    Luglio 2017
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Febbraio 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015


    Immagine
Per contatti:
info@emozioninrete.com
cell. 388 9971785
Immagine