Protocollo d'intesa tra Anci e Confcommercio: "Per andare avanti aiutateci a tornare indietro"Consapevoli che le aree urbane sono chiamate a svolgere un ruolo chiave per lo sviluppo sociale ed economico dell'Italia e dell'Europa e che dovranno essere messe nella condizione di poter partecipare in maniera più incisiva al processo decisionale dell'Ue, Anci e Confcommercio – Imprese per l'Italia hanno sottoscritto uno specifico protocollo d'intesa il volto a sperimentare congiuntamente nuove modalità e prassi urbanistiche per frenare un ciclo economico depressivo che ha progressivamente e visibilmente impoverito cittadini e imprese delle aree urbane. |
I risultati che si intendono ottenere, in sintonia con gli obiettivi della Strategia Europea 2020, sono:
- la riqualificazione e la rigenerazione sociale ed economica delle aree urbane e l'arresto dei progressivi fenomeni di desertificazione e delle conseguenti ricadute negative in ambito ambientale, sociale ed economico;
- l'aumento dell'attrattività complessiva del sistema economico delle città, con effetti benefici per quanto attiene la vivibilità dei luoghi, all'occupazione, alla qualità dello spazio pubblico;
- la presenza di funzioni e servizi di prossimità al cittadino, anche a tutela delle fasce deboli della popolazione e per la riduzione degli spostamenti con mezzi privati;
- la valorizzazione delle attività specifiche dei territori, finalizzate all'attivazione di dinamiche di sviluppo locale sostenibile che favoriscano l'integrazione funzionale tra i diversi settori economici.
Nel particolare, si intende intervenire prioritariamente sulle aree urbane maggiormente degradate e periferiche e, nel contempo, nel Centro Storico interessato da fenomeni di vera e propria desertificazione commerciale ed economica.
Tra le aree che abbisognano di interventi incisivi vi è quella di Via Rummo, Via Dei Mulini , Via Delle Poste e della Galleria Malies, nella quale si sommano il degrado e l’incuria alle oggettive difficoltà economiche delle piccole attività commerciali, artigianali, turistiche e di servizi.
Per tale area Confcommercio ha da tempo predisposto una specifica proposta progettuale in tre punti, condivisi dagli operatori commerciali dell’area:
- Istituzione di una Zona Franca Urbana che permetta la defiscalizzazione per le piccole e micro imprese. Obiettivo prioritario delle ZFU è favorire lo sviluppo economico e sociale del quartieri caratterizzato da disagio sociale, economico e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresse;
- Utilizzare i fondi per lo “Sviluppo Urbano Sostenibile”, la continuazione dei PIU’ Europa sulla nuova programmazione del POR FESR 2014/2020, per progetti di riqualificazione dell’’area;
- puntare al recupero della Galleria Malies per arrivare a riqualificare l’intera area circostante. La proposta progettuale specifica si sostanzia nel riportare la originale funzione mercatale di frutta e verdura nel piano terra della Galleria e prevede al piano primo la funzionalizzazione delle strutture esistenti rispetto ad un “Centro delle eccellenze enogastronomiche ed artigianali del Sannio”, in cui dare spazio a tutti i prodotti tipici sanniti.
Tale proposta, che è stata già condivisa da qualche anno con gli operatori economici locali e con investitori attratti all’operazione, riscontrando notevole interesse, può essere uno dei punti di partenza di questa azione complessiva di rilancio della città; il primo tassello progettuale operativo nell’ambito del Protocollo Comune di Benevento – Anci – Confcommercio.
Da ultimo vale ricordare che tra le azioni che si prevedono nell’ambito del Protocollo nazionale e che verrà riproposta a livello locale, vi è quella dell’utilizzo della cedolare secca per i proprietari che adotteranno prezzi calmierati per il fitto delle piccole imprese commerciali, turistiche, artigianali e di servizi. Ulteriori azioni di detassazione per le aziende verranno proposte e ne verrà verificata la fattibilità.