"La tragedia dell'alluvione ha riscritto l'agenda delle nostre necessità: la messa in sicurezza del nostro territorio viene prima di tutto"

"Benevento dovrà fare pace con i suoi fiumi - aggiunge Del Vecchio - che vuol dire partire dall'esigenza di assicurare la sicurezza della città, dei cittadini, degli esercizi commerciali e delle imprese per arrivare a una politica capace di guardare ai fiumi come a una risorsa e non un elemento di paura. Oltre a tenere alta l'attenzione sulla gestione della fase emergenziale, perchè neanche l'aspettativa di un singolo cittadino, di una singola impresa, di un singolo esercizio commerciale, dovrà restare inevasa, occorrerà prevedere anche misure per la sicurezza sismica ed idrogeologica considerata l’alta rischiosità che caratterizza il territorio beneventano. Contestualmente bisognerà individuare le modalità con cui rendere vivibili i parchi urbani e le aree a verde e impostare una nuova relazione Città-fiumi con progetti fruibili".
"È in quest'ottica - aggiunge Raffaele Del Vecchio - che lunedì 18 aprile parteciperò all'iniziativa in programma a Torrecuso, promossa dal consigliere regionale Erasmo Mortaruolo proprio per discutere di ambiente e territorio, e dove saranno presentate due ipotesi progettuali che hanno come obiettivo la costruzione di un territorio ecosostenibile. La politica, per essere credibile, deve essere in grado di fornire soluzioni che soltanto il confronto e l'approfondimento delle questioni può produrre. È quello che proveremo a fare lunedì e ancora nelle prossime settimane, quando attraverso i focus programmatici declineremo nel concreto la nostra proposta di governo della città, chiamando a discutere enti locali, attori del territorio, esperti del settore, associazioni e cittadini. Sinergia tra le istituzioni, condivisione del percorso e corresponsabilità nella definizione degli interventi sono i valori che ci accompagneranno nella costruzione di un progetto di governo serio".
"Metodo e principi - conclude Del Vecchio - radicalmente alternativi alle illusioni di chi si propone di risolvere tutto con una bacchetta magica che non ha e non ha mai avuto, visto che mai è stata utilizzata in questi quarant'anni trascorsi nelle istituzioni in rappresentanza di Benevento e del Sannio".