L'amministrazione Mastella, la scorsa estate, prima di dare inizio ai festeggiamenti della rassegna Città Spettacolo/Crudo e Cotto, si era vantata di essere riuscita ad approvare il progetto per la riqualificazione urbana delle periferie per il costo di 26 milioni di euro. Altrabenevento aveva invece evidenziato che si trattava di un'accozzaglia di vecchie idee riesumate dai cassetti dell'ufficio tecnico per fare da corollario a proposte di privati davvero discutibili. In particolare emergevano i progetti delle società Geses srl e Lumode srl.
L'apposita Commissione di Valutazione ministeriale il 22 novembre scorso ha concluso l'esame di tutti i progetti presentati dalle Città metropolitane e i comuni capoluoghi ed ha stilato la graduatoria in base ai seguenti parametri: 25 punti per immediata esecutività del progetto; 25 punti per la capacità di attrarre altri finanziamenti; 20 punti per fattibilità economica; 20 punti per la qualità innovativa del progetto; 10 punti per la capacità di attivare rivitalizzazione sociale e culturale. Quindi al massimo si potevano assegnare 100 punti per ogni progetto.
Primo classificato è risultato il progetto presentato dalla Città Metropolitana di Bari con 93 punti e subito dopo Avellino con 90 punti. In Campania, Napoli si classifica al 17° posto con 77 punti, Salerno al 19° con 76 punti e Caserta al 83°con 47 punti. Benevento arriva ultima, con soli 25 punti a pari demerito con altre dieci città tra 111° e 120° posto.
Saranno finanziate per adesso le prime 24 città e in futuro, forse, le altre in ordine di graduatoria. Insomma, si potevano fare molte cose con il finanziamento di 18 milioni di euro previsti dal bando ministeriale, ad esempio il centro di cottura per la mensa scolastica o la convenzione con lo IACP per la manutenzione delle case popolari, ed invece questa grande occasione è stata clamorosamente persa.
Adesso abbiamo il diritto di conoscere le ragioni di questo disastro. Chi ha nominato i consulenti che hanno scelto le ditte? Perché il dirigente del settore urbanistica ha dato parere favorevole sulla compatibilità dei progetti nonostante l'orientamento contrario della commissione tecnica? Che ruolo ha svolto l'ingegnere-consigliere Giovanni Quarantiello ? Sono stati rispettati gli orientamenti del Piano Nazionale Anticorruzione discussi anche dal presidente ANAC e del Procuratore della Repubblica nel convegno del 9 gennaio scorso? Su quali questioni erano sorti dubbi e contrarietà da parte dell'assessore Gerado Giorgione defenestrato pochi giorni prima dell'approvazione della delibera della Giunta? Perché Forza Italia non esprime un giudizio in merito?