Mercoledì 28 dicembre, assemblea del comitato @rticolouno presso il Centro Sociale Autogestito Depistaggio, alle 18.30
Diversamente da quanto recita la vulgata che i media di regime tentano ancora di propinare a un popolo di cui non riescono a comprendere la dignità, nelle sue ricadute più pratiche e immediate il voto referendario è stato un voto anche per il cambiamento. A governi che trovano vagonate di miliardi pubblici per salvare banche e comprare armamenti sempre più sofisticati, ma non per sanità, istruzione, ricerca, tutela del territorio e del paesaggio, il popolo ha detto basta e preteso una drastica inversione di rotta. Siamo percio' convinti che, respinto l'attacco alla Costituzione, sia il momento di passare dalla fase difensiva a quella offensiva, di riappropiarsi della sovranità popolare, di cominciare ad attuare davvero i principi della Carta. Prossima scadenza il referendum sul Jobs Act, che un terrorizzato establishment sta cercando e cercherà in tutti i modi di evitare, consapevole dell'importanza cruciale di questo passaggio per i futuri indirizzi politici, e che dovremo impegnarci a sostenere con ogni mezzo necessario: per un lavoro dignitoso, per un salario equo, perché le persone e i diritti vengono prima degli interessi della finanza.