E' ora di tornare allo “spirito di inclusione e umanità della cura"
"Da anni, continua, verifichiamo la totale assenza di coordinamento e sinergia tra questa struttura ed il Dipartimento, dovrebbero e coordinarsi quotidianamente, per individuare e garantire percorsi di cura adeguati ai pazienti e supporto ai familiari, troppo spesso lasciati soli sia nella gestione del malato e sia nelle decisioni da assumere nell’interesse del familiare malato.
Costatiamo inoltre, grave disattenzione per la salute mentale penitenziaria e il superamento degli O.P.G.; non è dato sapere, per esempio se, se sia stata impegnata, in una attivita’ di progetto, come sarebbe stato doveroso, la somma di quasi mezzo milione di euro, destinato dalla Regione, quale fondo aggiuntivo, proprio per implementare tale azione di superamento. Il risultato è scarsa assistenza, incremento della spesa per le rette in comunità, e cosa più grave un incremento dei decessi per varie cause". Chiede dunque al Commissario Straordinario, Dott. Piker ed al Sub Commissario Sanitario, Dott. Faraone, di dedicare la loro attenzione anche alla grave disfunzione del Dipartimento di Salute Mentale, avendone apprezzato in questi mesi, la competenza e la sensibilità professionali ed umane, al fine di provare a rimuovere o quantomeno circoscrivere le cause di tale disastro assistenziale, affinchégli operatori possano lavorare in un clima sereno e operoso, e gli utenti della nostra provincia possano vedere soddisfatto il legittimo diritto ad una assistenza qualificata, appassionata, riscoprendo finalmente, lo “spirito di inclusione e umanità della cura” che è la ratio della Legge Basaglia.