E attacca: ormai la categoria è completamente assente
Ma tutto questo, a seguito di una politica marginale ed inopportuna voluta a partire dal 1980 dai nuovi Consigli Nazionali e Regionali, ha privilegiato gli interventi sull’edilizia che rappresenta una delle attività della geologia, ma non certamente la più importante ai fini della tutela dell’ambiente e della vita umana.
Così, mentre fino agli anni ’80 il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Geologi era punto di riferimento per tutto ciò che riguardava la geopolitica del territorio,dopo quella data, la mancanza di attenzione ai suddetti problemi ha determinate il nascere di centinaia di associazioni, così dette “ambientalistiche”, ma che che parlano senza le dovute conoscenze di quelle problematiche che appartengono ai soli GEOLOGI, intervenendo quasi sempre in maniera assai sconsiderata.
Ma forse deve andare così perché la voce dei geologi sulle problematiche della loro professione è completamente assente.
Nel lontano 1976 il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Geologi di cui ero Segretario Nazionale, dette vita ad una serrata campagna avversa al programma nucleare promosso dall’ENEL dimostrando come la situazione geo-tettonica dell’Italia fosse tale da non poter consentire questo tipo di approccio.
La conferenza Stampa presentata a livello nazionale, fu decisiva per dare lo stop al programma dell’ENEL.
Ora si parla e si vota per le trivellazione in mare ed in costa: ho atteso inutilmente fino ad oggi che I Geologi istituzionali esprimessero su questa problematica un giudizio che, si badi bene, solo a loro spetta, perché solo I geologi “seri” e “puri” possono dare delle risposte certe senza essere politicamente condizionati..