Auteri in bilico? Venute meno garanzie? Di quale assenza dirigenziale si tratta? Ipotesi. Ma occorrono chiarimenti



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Auteri in bilico? Venute meno garanzie? Di quale assenza dirigenziale si tratta? Ipotesi. Ma occorrono chiarimentidi Candida Principe ![]() In genere nei momenti difficili della vita ci si pone delle domande. E si prova a darsi delle risposte. Che a volte stentano ad arrivare. Forse perché quelle stesse domande avremmo dovuto porcele prima. Quando magari gli eventi davano piccoli segnali, a volte neanche tanto insignificanti. E' il caso dei tifosi del Benevento Calcio, che ora vogliono vederci chiaro in una situazione ingarbugliata, poco, anzi per nulla, limpida. A diramare qualche dubbio potrebbe esserci la stampa, se fosse permesso a quella piccola fetta libera di avere interlocutori a cui porre domande. Ed invece quei pochi ai quali è concesso il lusso di realizzare interviste non hanno a loro volta alcun interesse a sbrogliare la matassa. Alle tante domande che mi sono sempre posta, a partire proprio dal 'cambio' societario, se ne stanno aggiungendo altre. Ad alcune convinzioni che avevo, si stanno affiancando altre ipotesi. Che potrebbero sembrare fantasiose, per carità. Ma i dubbi nascono come funghi. Avevo sempre pensato che la posizione di Auteri sarebbe stata in bilico ad un certo punto della sua avventura in giallorosso. E pare che così sarà. I risultati stentano ad arrivare e le idee tecnico tattiche del mister siciliano, che pure tanto piacevano, sono sotto accusa. La mia idea è che forse stanno venendo meno alcune garanzie. ![]() Azzardo una ipotesi. Partiamo da un asse Vigorito - Lombardi - Pallotta. Tre imprenditori innanzitutto. Con tre grosse aziende alle spalle ed interessi intrecciati. Vigorito dice di voler cedere il Benevento. Forse a Lombardi. Che però frena. Inizialmente forse dovevano essere movimenti di facciata, in attesa di dare poi nel corso dei mesi un assetto definitivo. Viene introdotta una figura neutra, quella di Pallotta, che nulla ha mai avuto a che fare con il calcio ed al quale non interessa affatto lasciare un buon ricordo in un settore che a lui non interessa. Vengono fatte delle operazioni (settore giovanile resta a Vigorito, un po' come vedere un ristorante e tenersi la cucina) e dei movimenti di mercato, compreso il biennale di Auteri, con la garanzia di Vigorito prima e forse Lombardi poi. C'è uno spostamento di giocatori da Benevento a Caserta e viceversa. Insomma operazioni quasi illogiche se non ci fosse stato un disegno già scritto tra Vigorito e Lombardi. ![]() Che forse avrebbero poi dovuto venire allo scoperto nel corso del campionato. Ma poi è successo qualcosa. Forse i risultati della Casertana hanno spinto Lombardi a non mollare ed a puntare tutto sulla squadra attualmente prima in classifica? Sono saltati i piani? Vuoi vedere che le assenze societarie di cui parla Auteri sono quelle di Vigorito e Lombardi e non quella del 'povero' Pallotta, che in effetti tanto presente, poi, non lo è mai stato? Se così fosse, al di là della presenza o meno di un attaccante come Eusepi, ci troviamo in un ambiente per nulla sereno, con Auteri che, nonostante il suo temperamento, è costretto a non parlare. Se a questo aggiungiamo le voci di corridoio di stipendi non pagati, è chiaro che la situazione è incandescente. Il timore è quello di andare incontro ad un baratro. Con una società senza passione, che si regge solo sull'aspetto aziendale, non è difficile caderci dentro. E la fine di tutto avrebbe, sugli atti ufficiali, solo un nome, quello di Pallotta. L'esecutore. Quello pubblico. Quello ufficiale. E saranno in pochi a capire e ricordare il nome del mandante. Sono ipotesi. Per carità. Nessun fondamento, nessuna voce. Ma si sa. Quando manca la chiarezza si autorizza tutti a far lavorare il cervello e ad immaginare possibili scenari. Ed allora, se queste mie considerazioni o quelle di tanti altri, tifosi compresi, sono solo fantasie, che la società, qualunque essa sia, faccia chiarezza. Una volta per tutte. Che si dica la verità. Qualunque essa sia. E un appello va anche ai rappresentanti istituzionali e politici. Che sollecitino la chiarezza. Il Benevento Calcio è di un signor X, ma il calcio beneventano, con la sua storia, i suoi successi, le sue gioie ed i suoi dolori, la sua passione, appartiene alla città, alla tifoseria. Che se non merita la serie B, merita però il rispetto. Che si metta la parola fine alle ambiguità.
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Giugno 2020
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