
Senza un futuro già scritto abbiamo provato almeno ad immaginare un presente fatto di solidarietà, antirazzismo, convivialità non mercificata.
E il gioco forse più amato del mondo ci è sembrato il mezzo migliore per sperimentare qualcosa di nuovo, per stare insieme e abbattere pregiudizi e indifferenza. Ma per farlo abbiamo bisogno di un luogo fisico. Abbiamo provato a fare richiesta al comune ma, nonostante sia passato un po’ di tempo, non abbiamo ricevuto risposta. Una risposta che manca perché in questa città è impossibile usufruire di impianti sportivi in maniera gratuita. Negli anni non sono mai state attuate politiche che garantissero a chi non potesse permetterselo di fare sport. In un periodo di crisi, oltre a non avere un lavoro, o una casa, anche lo sport ormai è diventato un lusso per pochi. Noi in questi anni ci siamo impegnati molto da questo punto di vista, permettendo a tanti ragazzi, sia migranti che italiani, di poter fare attività sportiva e a chi poteva e voleva, di partecipare anche ad un campionato di calcio federale. I nostri allenamenti sono sempre stati aperti non solo ai componenti della squadra. Ecco, partendo da questo principio, dalla nostra breve esperienza, vorremmo che in città fosse possibile praticare calcio, e sport in generale, in maniera gratuita, in strutture idonee ed adeguate.
Noi nel frattempo, in attesa di risposte e senza avere attualmente un campo, ci alleneremo per le strade della nostra città. Chiunque voglia unirsi a noi è il benvenuto.