Nella tarda serata di ieri, dopo una richiesta d’intervento ai Carabinieri di Montesarchio, per segnalare che in via Municipio a Pannarano (BN) due ragazzi minorenni erano stati investiti da un’auto, immediatamente sono stati inviati sul posto equipaggi dei carabinieri..
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Una mattinata di impegno per ridare dignità alla memoria di Vito Ievolella, maresciallo dell'Arma dei Carabinieri originario di Benevento, ucciso a Palermo il 10 settembre del 1981, per mano della mafia. Con questo spirito il coordinamento di Libera a Benevento si è dato appuntamento questa mattina, insieme alla Cooperativa “Il Faro” e alla Uisp Benevento, presso la strada intitolata proprio a Vito Ievolella per ripulirla e riconsegnarla alla città in maniera decorosa, rendendo innanzitutto omaggio alla memoria di una vittima della criminalità organizzata che ha sacrificato la propria esistenza in nome del bene comune.
Giancristiano Desiderio, Pontelandolfo 1861. In libreria "Tutta un’altra storia, Rubbettino, 2019"2/2/2019 ![]() Nel 1892 l’inglese O'Clery, nel suo volume The making of Italy, scrisse: «The history of the “Brigandage” has never been written, and perhaps never will be written.», cioè «La storia del Brigantaggio non è stata mai scritta, e forse non sarà mai scritta.». Come ben si sa, infatti, la storia è scritta sempre dai vincitori e quindi anche in Italia la storiografia ufficiale è stata caratterizzata dall’epopea risorgimentale: dalle verità ufficiali di Stato è sempre bene stare alla larga, scrive l’Autore. Naturalmente, che vi sia una controstoria è cosa legittima se non addirittura dovuta, come, ad esempio, è stato fatto da Pansa con “Il sangue dei vinti”, non capovolgendo la storia, bensì dando luce a fatti che, pur non conosciuti dalla massa, erano tali da far comprendere meglio ciò che accadde effettivamente in Italia nel secondo dopoguerra del secolo scorso. Ebbene, anche a proposito della retorica risorgimentale si assiste, da molti anni ormai, a una sorta di revisionismo che, però, ha molto di propagandistico ma nulla di idoneo ad una seria messa in discussione dei fatti in sé e della questione meridionale in generale. Ed è proprio per questo che ha avuto successo perché si è rivolto alla cosiddetta “pancia” dei meridionali, risvegliando sentimenti di rivalsa nei confronti di un Nord, ritenuto, a torto, l’unico responsabile di tutto ciò che è accaduto nel Mezzogiorno d’Italia dopo l’unificazione. |
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Aprile 2021
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