
Ad ottobre scorso, a seguito di “gara europea”, l’appalto era stato affidato alle ditte G.L.M. di Castellammare di Stabia e Global Service di Atripalda ma per motivi che ancora rimangono inspiegati, quella gara è stata annullata o dichiarata deserta, a seguito di ricorso presentato dalla cooperativa Quadrelle 2001di Quindici provincia di Avellino.
Poi, dopo una “gara negoziata” il servizio è stato affidato temporaneamente proprio alla ditta Quadrelle 2001 per il prezzo di € 2,89 per ogni pasto rispetto al prezzo di gara fissato in € 4,30.
Nella nota di Altrabenevento inviata questa mattina a Mancini, si ricorda che finora non è stato possibile sapere se l'amministrazione comunale ha effettuato la valutazione sulla congruità o anomalia di tale prezzo. La ditta però, sostiene pubblicamente di aver offerto il pasto ad un prezzo certamente "promozionale" perchè è convinta di vincere il giudizio al TAR e quindi di aggiudicarsi il servizio a € 4,79 per la durata di cinque anni.
E’ facile immaginare, che saranno diverse le liti giudiziarie relative a questi affidamenti tra le ditte concorrenti com’è accaduto ad Acerra con conseguente sospensione o blocco del servizio.
Secondo indiscrezioni comparse sulla stampa, l’udienza dinanzi al TAR sarebbe stata fissata per il prossimo 13 gennaio, ma, ad Altrabenevento risulta che l’amministrazione guidata da Fausto Pepe, si sarebbe già costituita in giudizio contro la G.L.M. ma non contro la Quadrelle 2001.
Se tale clamorosa notizia dovesse risultare vera, sarebbe spiegata la estrema sicurezza mostrata dalla cooperativa avellinese, in affari con la Ristorò, di vincere il ricorso ed aggiudicarsi il servizio per cinque anni.