Non c'è nessun accordo tra il comune di Benevento e l'Università Suor Orsola Benincasa per il recupero dei reperti a rischio
Il Gruppo promotore della petizione per il salvataggio degli affreschi chiede al Sindaco del comune di Benevento di chiarire su quali basi ha rilasciato le sue dichiarazioni a mezzo stampa, dalle quali si legge che si dà “avvio al percorso di recupero”: in esse si parla di “affidare” gli studi al prof. Marazzi, si dice che l'UniSOB “metterà a disposizione del progetto le proprie professionalità”, e che “una volta stabilito il tipo di intervento necessario per la messa in sicurezza dei brani di affreschi” tramite questo studio, il Comune avrà cura di “coprire le spese vive”. Nulla di tutto questo sembra corrispondere a provvedimenti concreti.
L’assenza di questi ultimi appare ancora più paradossale alla luce della notizia dell'approvazione del Piano operativo della Regione Campania, che ha stanziato importanti risorse economiche per il recupero di beni culturali.
Da quanto si apprende dall'articolo del Corriere del Mezzogiorno, infatti, sono previsti 6,5 milioni di euro per azioni di valorizzazione di alcuni siti tra cui quello longobardo di Santa Sofia a Benevento, oltre ai 5 milioni destinati al MiBACT per azioni di valorizzazione e promozione dei Beni e dei siti culturali della Campania.
Se si considera che gli affreschi della cripta dei Sabariani sono anch’essi una importante espressione della cultura longobarda, e che si trovano nella buffer zone istituita intorno all’area di tutela UNESCO della chiesa di Santa Sofia, crediamo che questa sia una occasione da non perdere.
Non da ultimo, di recente, la Provincia di Benevento ha rilasciato rilevanti finanziamenti per il progetto “I Longobardi e il Sannio”, che testimoniano un grande interesse per la cultura longobarda e la fiducia che essa possa costituire un arricchimento dell'offerta turistica.
Stanti anche le possibilità citate, chiediamo, con estrema urgenza, un rinnovato impegno da parte del Comune, proprietario del bene, a vincolarsi al recupero degli affreschi longobardi di piazza Sabariani; e quindi a produrre un apposito piano adeguatamente documentato, eventualmente coinvolgendo aziende e privati cittadini che volessero contribuire a finanziare l'attività.
Nel frattempo l'interesse della comunità sta crescendo. Le firme sulla petizione che chiedono l'intervento delle istituzioni, disponibile a questo indirizzo www.seidibeneventose.it/sabariani, sta per arrivare a 1000 firme.