Un ex alcolista racconta la sua storia

A causa dell’alcol perde una famiglia, divorzia due volte, perde l’affidamento dei 5 figli, viene licenziato dalle ferrovie, si trova coinvolto in risse e sparatorie. Rimane segnato fisicamente e moralmente. Trascorre mesi in cliniche psichiatriche. Sopravvive a crisi di delirium tremens. Cerca di salvarsi ma nessuno può aiutarlo. Alla fine incontra i gruppi di auto-mutuo-aiuto e si accende una scintilla. Vuole vivere. Ce la può fare. Ci sono ricadute ma alla fine è riuscito a ricostruirsi una esistenza dignitosa. Adesso ha una compagna che l’ama e le sue condizioni fisiche sono molto migliorate. Si può uscire dall’alcol. L’alcol è un droga pesante legalizzata. Determina assuefazione, dipendenza, crisi di astinenza. Le crisi di astinenza sono chiamate “delirium tremens” e sono peggiori di quelle da eroina. Durano 5 giorni, sudi moltissimo. Hai allucinazioni visive ed uditive. Soffri. Sei angosciato. Vuoi scappare ed in alcuni casi puoi defenestrarti per la paura. Nessuno conosce veramente la pericolosità dell’alcol. Si muore per cirrosi, pancreatite, diabete, cancro.
I morti sono moltissimi (circa 20.000). Quelli per droga qualche centinaio. A Benevento solo i gruppi AMA cercano di fare qualcosa. I servizi psichiatrici rifiutano questo tipo di paziente. Gli ospedali non li sopportano. Se hanno bisogno di un trapianto vengono posti a fine lista. Che ipocrisia.