Una carriera nata nella sua terra e che stava per approdare in serie B

Nel mondo del calcio spesso non basta avere il talento per calcare altri e più alti palcoscenici. Necessario è anche quel pizzico di fortuna, o assenza di sfortuna, che spiani e faciliti magari particolari doti innate. Quelle che aveva un nostro conterraneo, Roberto Antonaci, ottimo talento, straordinarie doti tecniche, bellissime reti, per lo più su punizione. Una carriera nata nella sua terra e che stava per approdare in serie B, se non fosse rimasto vittima di un terribile infortunio al ginocchio, procuratogli, in modo non proprio corretto e casuale, da un avversario. Un infortunio che gli stroncò la carriera e gli condizionò la vita. La nona puntata di Giallorossi, tra ricordi ed emozioni, ha inteso dedicargli una puntata, nella quale emerge ancora forte il rammarico di Roberto Antonaci per ciò che poteva essere, ma che non è stato. Si è raccontato, ha rivissuto quei momenti che vi facciamo rivedere, anche attraverso immagini ed interviste dell'epoca, con un giovanissimo Antonaci forse ancora inconsapevole dell'entità e delle conseguenze che l'infortunio avrebbe avuto su di lui.