Il presidente che voleva portare a tutti i costi il Benevento in serie B

Sicuramente sarà ricordato per sempre come un presidente passionale, tutto cuore e impeto. Voleva portare a tutti i costi il Benevento in serie B, tanto che quando rilevò la società giallorossa disse: "Sulla mia tomba scriveranno che sono stato il presidente della B". Quanto fin qui letto porta subito il pensiero ed il ricordo ad un nome, quello di Pino Spatola, sicuramente il presidente più amato dai tifosi nella storia giallorossa, il presidente capace di coinvolgere e creare entusiasmi, il presidente al quale è stato intitolato anche un club di tifosi. Pino Spatola viveva il Benevento e la città, amava i suoi colori, li sentiva nelle vene. Non un'azienda, non un giocattolo, ma una parte di sé e della sua vita. E per il Benevento ha dato tutto se stesso, tanto da riuscire davvero ad ottenere la serie B, scippata da un sistema di interessi lontano dallo sport e che già allora minava l'ambiente calcistico. Tutti ricordano quel torto, quella sensazione di acciuffare la promozione e di vedersela strappare di lì a poco. Pagine brutte, dolorose, che però non hanno cancellato il ricordo dell'uomo Spatola. Ancora oggi molti tifosi lo citano ad esempio, altri gli contestano il fallimento del Benevento. Ma all'ex numero uno questo non va giù. Ed una volta e per tutte decide di raccontare come sono andate le cose, e sceglie 'Giallorossi tra ricordi ed emozioni'. Parole dure, senza peli sulla lingua. Perché mai è poi mai lui avrebbe voluto essere additato come il responsabile del fallimento giallorosso. Sarebbe stato come colpire se stesso. E dunque, chiarisce che non sono state solo sue responsabilità.